La più grande rassegna del vino piacentino ha chiuso lo scorso fine settimana la sua edizione 2017, dando appuntamento al prossimo anno quando i calici torneranno a brindare per celebrare i vini e le eccellenze della Val Tidone. Proprio sul territorio e sulle sue potenzialità si è concentrata l’edizione di quest’anno, che ha ribdito nelle parole degli organizzatori e degli amministratori quel ruolo di marketing territoriale che la rassegna ha espresso in questi anni e che deve ancora esprimere appieno in tutte le sue potenzialità. Per fare questo, c’è chi ha proposto la creazione di un vero e proprio brand Valtidone, sull’esempio di territori vicini, c’è chi ha caldeggiato una maggiore sinergia tra pubblico e privato. Tutti, però, a partire dagli illustri ospiti che in questa edizione hanno voluto rendere visita alla rassegna, hanno evidenziato come la Val Tidone e le sue eccellenze enogastronomiche nulla abbiano da invidiare ai più conosciuti ed esclusivi territori di produzione vitivinicola d’Italia, dalla Franciacorta alla Toscana.
Migliaia i calici distribuiti, centinaia le cantinette e le degustazioni guidate che hanno caratterizzato i 4 tradizionali appuntamenti, da quello di Borgonovo a quello di Ziano, eccezionalmente slittato al termine della rassegna, passando per Nibbiano e Pianello. Quattro eventi nei quali sono finiti sotto i riflettori degli ospiti – sempre più alta la percentuale di quelli provenienti da fuori regione e di quelli fidelizzati dagli anni passati – i vini doc dei colli piacentini, a partire dall’autoctono ortrugo, al tradizionale gutturnio che nel 2017 festeggia il cinquantesimo della doc, fino al malvasia che a detta di molti rappresenta quello con le migliori potenzialità di crescita sul mercato. Apprezzati indistintamente tutti i vini delle decine di cantine e aziende vitivinicole che si sono alternate nei 4 appuntamenti, con particolare menzione per quelli selezionati dalla giura di esperti guidata come di consueto da Roberto Gazzola: ortrugo e passito di Cantina di Vicobarone e gutturnio e malvasia dell’azienda La Pioppa sono stati selezionati come eccellenze della Val Tidone.
A testimoniare l’importanza raggiunta dalla rassegna, promossa come di consueto dalle 4 amministrazioni comunali di Borgonovo, Ziano, Nibbiano e Pianello e dalla Provincia di Piacenza, sono giunti i saluti augurali dell’Assessore regionale all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, presente alla conferenza di presentazione dello scorso luglio e dell’Assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna Simona Caselli, i quali hanno espresso ammirazione per la perfetta macchina organizzativa, per la sinergia pubblico-privato che si è riusciti a creare e per la valenza di promozione territoriale che la rassegna riesce a esprimere. Particolarmente significative poi le presenze delle autorità civili e amministrative nelle 4 tappe del festival, a partire dall’on. Marco Bergonzi e dal consigliere regionale Tommaso Foti, storico amico della rassegna, passando – prima volta in assoluto per un primo cittadino del capoluogo di provincia – per il Sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri e per quello di Vernasca, Giuseppe Sidoli, neo presidente del consorzio vini, oltre al Questore Dott. Salvatore Arena e al comandante provinciale dei Carabinieri Corrado Scatteretico: da tutti un coro unanime e un pungolo a continuare in questo sforzo.
Il respiro ultra provinciale e regionale della rassegna è confermato anche dalla seconda edizione del contest fotografico che la segreteria organizzativa ha promosso tramite la pagina facebook e che ha visto la partecipazione di decine di fotografi che hanno inviato i propri scatti nella sezione “Vino e…” da diverse parti d’Italia. I quattro vincitori, uno per tappa, decretati dai Mipiace sulla pagina social del Valtidone Wine Fest, sono risultati Renato Bellinaso, Giulia Deviletti, Tamara Catalano e Debora Cremonesi, ai quali è stata consegnata una cantinetta ricordo con 3 vini dei colli piacentini.