E’ significativamente sotto il segno della malvasia che si chiude il Valtidone Wine Fest 2017 a Ziano, dove si è recuperata insieme alla 66° Festa dell’Uva la tappa rinviata a inizio settembre a causa del maltempo. Neanche la prima giornata di ottobre è delle migliori dal punto di vista metereologico, ma permette di celebrare l’uva malvasia, in particolare la tipica malvasia di Candia aromatica, e il vino che da questa viene prodotto, fermo, frizzante, spumante. E sia dagli amministratori che dai produttori che inaugurano la manifestazione, quest’anno ospitata in piazza alta (via Roma), vengono sottolineate la grande potenzialità che possiede e che necessitano di una maggiore promozione anche fuori dal nostro territorio. “Il Valtidone Wine Fest – esordisce il sindaco di Ziano, Manuel Ghilardelli – ha permesso in questi 8 anni di promuovere questo territorio che è vocato all’uva e al vino, basti considerare che Ziano è il comune più vitato d’Europa. Grazie al vino e alle altre eccellenze agroalimentari, come la pancetta che qui ha la sua culla, possiamo promuovere il territorio e dobbiamo credere in queste manifestazioni”. Anche il consigliere regionale Tommaso Foti ha ribadito “le grandi potenzialità della Val Tidone. Quale altra zona può vantare così tanti produttori. Sono convinto che con un’operazione di marketing comune si può fare ancora di più verso l’esterno. Non vedo che cosa abbiano da invidiare il malvasia e la Val Tidone ad altri territori oggi più conosciuti”.
Prima di iniziare i brindisi e le degustazioni dei vini grazie ai banchi di assaggio delle 20 cantine e aziende vitivinicole del territorio, c’è stato tempo anche per le premiazioni, quello della miglior malvasia della Val Tidone della vendemmia 2016 selezionata dalla giuria degli esperti guidata da Roberto Gazzola, con il premio attribuito alla società agricola La Pioppia di Fornello che ha bissato il successo già ottenuto nella categoria gutturnio a Pianello e quella per il contest fotografico, appannaggio di Giulia Devilletti che ha unito in una foto il vino e la zucca, altra tipicità stagionale.
Negli stand le degustazioni sono proseguite per tutto il giorno, sia quelle delle aziende e cantine del Wine Fest sia quelle guidate grazie all’AIS (associazione italiana sommelier) e con l’accompagnamento di assaggi preparati dal famoso chef Luca Sbarbada (ilcuocone.it), dal batarò alla spuma di pancetta la rosmarino fino al ris, lat e buslanein (riso, latte e ciambelline).
Accanto al vino e agli assaggi dei prodotti e dei piatti tipici, hanno trovato posto gli stand enogastronomici della Pro Loco, che ha curato gli eventi della 66° Festa dell’Uva, che quest’anno ha proposto per tutto il pomeriggio la novità degli artisti di strada lungo le vie del paese, oltre all’esposizione dei trattori d’epoca e alle altre iniziative delle associazioni del territorio, dall’attivissima biblioteca Carla Carloni, all’asilo, al Pe d’Fer alla Sette Colli, l’associazione di produttori vitivinicoli che anche quest’anno ha curato l’organizzazione del Valtidone Wine Fest.