Il Valtidone Wine Fest è un marchio registrato; “Tutela all’impegno di 12 edizioni e ulteriore spinta alla valorizzazione”

Il Valtidone Wine Fest è marchio registrato al Ministero dello Sviluppo Economico: un intento che le 4 amministrazioni comunali della Val Tidone che da 12 anni promuovono la più grande rassegna del vino piacentino hanno iniziato a coltivare già da alcuni anni e che si è finalmente concretizzato nelle scorse settimane, con l’ufficializzazione dell’inserimento nell’apposito registro dell’Ufficio italiano marchi e brevetti.

“Lo storico marchio Valtidone Wine Fest racchiude in sé lo straordinario impegno che in 12 edizioni ha visto insieme, in una strategica sinergia, enti pubblici e privati nel sostegno e nella valorizzazione del lavoro delle aziende vitivinicole e cantine della nostra valle, nella promozione delle nostre eccellenze agroalimentari e del nostro territorio. La decisione di registrare questo marchio è un impegno doveroso che permette di riconoscere e tutelare questo lavoro e di avere ancora maggiore forza nell’organizzazione di quella che è diventata a tutti gli effetti la più grande rassegna del vino piacentino.” Così commentano la notizia i rappresentanti delle amministrazioni di Borgonovo, Ziano Piacentino, Alta Val Tidone e Pianello.

La registrazione ufficiale si è avuta lo scorso 11 gennaio, dopo la necessaria istruttoria svolta a seguito della richiesta di deposito presentata dagli stessi comuni nel giugno 2021 ed è stata ufficialmente comunicata. Il marchio fa parte del complesso di elementi che partecipano alla creazione di una brand identity e allo stesso tempo rappresenta un asset autonomo di identificazione, tutela e valorizzazione del prodotto a cui si riferisce.


“La notizia della registrazione ufficiale del marchio – continuano gli Amministratori – ci raggiunge proprio mentre stiamo già lavorando all’organizzazione della tredicesima edizione della rassegna, che si terrà come al solito a settembre, e che vogliamo più che mai sia un messaggio di sostegno al nostro territorio, al nostro sistema socio-economico e di fiducia per la nostra comunità così duramente colpita dall’emergenza in corso”.

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